Dalle colline di Gambellara ai confini del mondo: la passione antica della Famiglia Zonin ha costruito passo dopo passo un marchio di riferimento nell’enologia italiana ed internazionale.
ZONIN attraverso la famiglia ha mantenuto vivo il forte legame che nel tempo ha intrecciato con la terra d’origine, i vigneti e il piccolo borgo nel cuore del Veneto, tra grandi ricchezze artistiche ed architettoniche. È proprio a Gambellara, infatti, che la Famiglia Zonin produce i vini fermi e gli spumanti DOC e DOCG che compongono la gamma.
1500
Le origini della Famiglia Zonin di Gambellara risalgono al 1500. L’albero genealogico indica, infatti, come capostipite Bernardino de Zonin (1470 – 1550) che viveva a Malo, in provincia di Vicenza, il cui figlio Piero (1500 – 1575) si trasferì in giovane età a Gambellara dove prese residenza e sposò donna Francesca. Gambellara sorge ai piedi delle colline che anticipano i monti Lessini, nel cuore del Veneto, tra Verona e Vicenza, ed è rinomata nei secoli per la sua produzione vitivinicola.
In una villa romana del I secolo alcuni ritrovamenti di una antica vendemmia fanno risalire a più di 2000 anni fa la tradizione della coltura della vite in questo territorio. Un legame storico tra il borgo di Gambellara e il vino, alle cui vicende si intreccia l’epopea della Famiglia Zonin: se la storia del vino è legata a questa terra, quella della famiglia è intrecciata con entrambe, visto che alcune testimonianze fanno risalire al ‘500 le prime tracce della presenza della Famiglia in questo luogo.
Risalgono poi al 1821 i documenti catastali che citano Giovanni Battista e Girolamo Antonio quali proprietari di un terreno vitato, da cui prende le mosse l’avventura della Famiglia Zonin nel mondo del vino, fino ai giorni nostri.
1800
Ma è nell’Ottocento che in questo luogo la viticultura riceve lo slancio importante. Grazie all’impegno e alla passione delle famiglie locali, questo territorio ha assunto la conformazione che da sempre conosciamo, fatta di vigneti che abbracciano le dolci colline, quasi a sembrare degli immensi e curati giardini. In questa storia si inserisce quella della Famiglia Zonin, una storia che legherà la famiglia a queste colline e a queste vigne sempre più saldamente.
1821
La Famiglia Zonin ha origini a Gambellara ed è insediata in questo borgo veneto da molte generazioni. In una mappa catastale dei comuni censuari di Sorio e di Gambellara Vicentina datata 1821 c’è menzione che i “possessori” di un Ronco Arborato Vitato in colle (terreno con vigne sostenute e tese sopra alberi vivi) e di Arativi Arborati Vitati (terreno con filari di viti sostenute e tese principalmente con legname secco) erano Giovanni Battista Zonin e Girolamo Antonio Zonin, da questa data inizia il sogno nel mondo del vino.
1899
Domenico Zonin, secondogenito di dieci fratelli, nasce nel 1899 da una famiglia di agricoltori. Dimostra da subito intraprendenza e curiosità soprattutto per il mondo del vino, tanto che fin da giovane viene coinvolto nell’attività familiare di coltivazione delle vigne situate nelle colline di Gambellara.
1921
Appena terminata la Grande Guerra, a soli 22 anni, chiede al padre la legittima e con i soldi ricevuti inizia una contenuta produzione di vini e liquori che distribuisce nei territori limitrofi. La nascita delle Cantine Zonin, con sede a Gambellara, risale proprio a questo periodo, precisamente al 1921. Nonostante le difficoltà del periodo bellico e post-bellico, l’attività continua ad espandersi proprio grazie alla grande passione per la cultura vitivinicola e la volontà di valorizzare questo territorio.
1938
Nel 1938 nasce Gianni Zonin, il maggiore fra i nipoti di Domenico Zonin. Dopo essersi diplomato nel 1957 in Enologia a Conegliano il giovane enologo Gianni entra in azienda all’età di 19 anni. Nel corso dei primi anni approfondisce le conoscenze dell’area tecnica, di quella commerciale, degli acquisti e delle risorse umane. Questo osservatorio privilegiato gli consentirà, in un secondo momento, di indirizzare le scelte strategiche con lungimiranza.
1965
Con il benessere che accompagna il boom economico post-bellico, anche il consumo di vino in Italia inizia ad evolvere e la bottiglia appare sempre più spesso sulla tavola di tutti i giorni. Con gli anni Sessanta stanno cambiando gli stili di vita. Nel 1965 viene infatti emanata la nuova legge sulle DOC che sostituisce la vecchia normativa vinicola risalente al 1925. Con i primi disciplinari delle denominazioni di origine controllata e grazie anche all’opera di informazione giornalistica i consumatori italiani diventano più consapevoli ed attenti alla ricerca della qualità. Ciò che cambia è soprattutto il vino: il mercato inizia a valorizzare le denominazioni di origine e le varietà di vitigno, con una sensibilità particolare verso gli autoctoni ed un consumo regionale.
1967
In questo periodo storico si sperimenta per la prima volta l’incontro dei mercati esteri – in particolare Germania, Stati Uniti, Belgio e Svizzera – che ha permesso di accrescere la cultura aziendale, creando i presupposti per esportare il Made In Italy a livello sovranazionale.
Anni ’70
Negli anni ’70 i vini ZONIN entrano sempre di più nei gusti degli italiani, consumatori attenti ed esigenti. In questo periodo, in concomitanza con il lancio del nuovo logo aziendale, il leone di San Marco, inizia per l’azienda una nuova fase che porterà a quella notorietà che il marchio riscuote in tutto il mondo. La scelta di adottare il leone di San Marco come logo aziendale nasce dalla volontà della Famiglia Zonin di sottolineare il suo legame con quel territorio, il Veneto, dal quale ha avuto inizio un’avventura che continua da quasi due secoli.
1975
Il successo che ZONIN incomincia a riscuotere in questi anni è da ascrivere non solo alle caratteristiche dei propri vini, ma anche ad una meticolosa operazione sull’immagine aziendale. Infatti, al fine di costruire un rapporto diretto con gli italiani, l’azienda sceglie di entrare in contatto con loro attraverso uno dei canali più innovativi per l’epoca, la televisione. A cavallo tra il 1975/1976 il primo spot ZONIN di Carosello. Grazie alla qualità dei prodotti, alla comunicazione innovativa e all’eclettismo nella distribuzione, proprio in quegli anni, il brand ZONIN diviene sinonimo di casa, famigliarità ed accoglienza: ZONIN accompagna le Famiglie Italiane celebrando con leggerezza e positività la vita quotidiana fatta di piaceri e gioie condivise alle quali brindare con le persone amate.
Anni ’80
In questa fase la Famiglia Zonin comprende che non basta produrre un buon vino per essere preferiti dai consumatori, ma che il successo del brand sarebbe passato attraverso la capacità di saper raccontare la passione, l’entusiasmo ed il lavoro che si cela dietro ogni singola bottiglia. E’ di questi anni la scelta della Famiglia Zonin di affrontare una nuova sfida: andare oltre il mercato italiano, alla conquista degli appassionati di vino oltre confine.
Anni ’90
Dalle Famiglie Italiane “alle Famiglie di tutto il mondo”. Il brand ZONIN continua il percorso di rafforzamento della distribuzione a livello internazionale: un cammino virtuoso che porterà il brand ZONIN ad essere sempre più riconosciuto tra i brand italiani ad aver esportato il Made in Italy nel mondo.
Anni 2000
Negli anni 2000, fa ingresso in azienda la nuova generazione: Domenico, Francesco e Michele Zonin ereditano la passione per la cultura vitivinicola del padre. Entrando progressivamente in azienda con ruoli operativi di crescente responsabilità e gestione del business, i tre fratelli, settima generazione della Famiglia ZONIN, si occupano di consolidare le partnership distributive a livello globale, inaugurare le filiali che operano negli Stati Uniti, Inghilterra, Svezia e Cina, managerializzare l’azienda (grazie al supporto di professionisti che provengono da contesti internazionali) ma anche definire l’identità del Gruppo: ZONIN, infatti, non è più un’azienda familiare ma una moderna azienda internazionale che non ha però mai perso i Valori profondi, la passione ardente per la cultura vitivinicola, l’attenzione alla cura delle tradizioni vitivinicole locali e la visione imprenditoriale trasmessa dal fondatore Domenico Zonin.
Anni 2010
Per mostrare grande rispetto alla tradizione culturale che l’azienda custodisce ed interpreta da generazioni, i Fratelli Zonin hanno deciso di strutturare, a Gambellara, un’affascinante esposizione museale chiamata: “Una storia di vite. Territori, Culture e Saperi custoditi dalla Famiglia Zonin”. Attraversando quasi due secoli di storia, questo suggestivo percorso, raccoglie attrezzature vinicole dal grande valore storico; libri, incisioni, proclami ed editti del mondo vitivinicolo che risalgono ai secoli XVI-XIX; una collezione di raffinati bicchieri in vetro di Murano ed una raccolta di antichi levatappi. Particolarmente apprezzata anche la collezione di oltre 14 mila i francobolli dedicati alla vite e al vino.
Proprio a Gambellara, questo grazioso e rigoglioso paesino tra Verona e Vicenza, giungono ogni anno sempre più winelovers provenienti da tutto il mondo: appassionati curiosi di scoprire l’essenza di questo patrimonio senza eguali che esprime la cultura Made In Italy.